San Vincenzo e il Parco di Rimigliano

In provincia di Livorno tra Piombino e Campiglia Marittima si trova San Vincenzo piccolo comune con l’area protetta del parco Naturale di Rimigliano.

Il parco merita una visita in giornata per due motivi: si può fare un trekking che da San Vincenzo ci porta fino a Piombino percorrendo la via della Principessa o ci si può fermare in spiaggia approfittando dell’area verde circostante che offre ombra e servizi. La macchia mediterranea si estende quasi fino al mare lasciando una striscia di sabbia ampia, creando un’ottimo panorama. L’acqua è limpida e bassa adatta a tutti.

parco di rimigliano, san vincenzo

Chicca del parco è che al suo interno si trova un percorso completamente in legno a impatto ambientale zero e accessibile anche ai disabili. Si ha la possibilità di utilizzare le aree pic-nic, i servizi, fare una doccia, e stare in un mood molto easy presso il bar, ristoro Lago Verde. A secondo delle giornate al bar si trova musica dal vivo. Rimanere fino al tramonto è uno spettacolo per gli occhi se in più aggiungiamo una birra direi che al Parco di Rimigliano si passa un’ottima giornata.

La marina di San Vincenzo con il porticciolo e l’aria pedonale merita una passeggiate per un pò di shopping o una cena a base di pesce.

CONSIGLI
  • I parcheggi sono molti ma non tutti gratuiti chi prima arriva più risparmia.
  • Gli animali a 4 zampe sono i benvenuti
  • Se non vuoi portarti l’ombrellone e lettino puoi noleggiarli a te la scelta

A presto ricominciamo dalla toscana (se ti sei perso il primo articolo sulla mia regione lo trovi qua).

Cosa fare a Capalbio: 4 luoghi da non perdere

Le porte delle nostre case si sono riaperte e abbiamo iniziato a viaggiare nuovamente, ripartendo dal nostro amato Paese. Le vacanze quest’estate sono principalmente italiane. Ho deciso di raccontare un pò di più di questa nostra terra fantastica. Per ispirarti a viaggiare nuovamente o almeno a staccare un po dalla routine con qualche gita fuori porta. Non potevo che partire dalla mia regione d’origine ovvero la Toscana.

Ti porto con me nell’ultimo comune della Toscana, prima di toccare il Lazio. Ti racconto cosa fare a Capalbio in provincia di Grosseto. Un borgo imperdibile, un giardino misterioso, un’oasi naturale incontaminata, un tuffo al mare, tutto in un sabato estivo, o quando vuoi tu.

pit-stop prima di arrivare a Capalbio

Ancor prima di arrivare a Capalbio attraverserai una parte della Maremma, e vedrai distese di campi, con le famose balle di fieno e i campi di girasole.

Non ho resistito a intrufolarmi e a fare qualche foto con i bellissimi girasoli. L’estate è esplosa e loro splendono in tutto il loro giallo, uno dei miei colori preferiti, come si fa a non giocarci un pò?

Capalbio Maremma campi di giralose

Capalbio è un borgo circondato da Mura. Si entra solo a piedi, ogni passo è magia, vicoletti stretti e fiori colorati decorano le case, le stradine. La parte più bella è salire sulle Mura che lo circondano. Si possono avere più prospettive del borgo dal basso all’alto al nostro arrivo, attraversarlo, perdersi nei suoi vicoli e salire sulle mura, guardare oltre, ammirare la vista circostante e vedere all’interno la lenta vita delle stradine. Il panorama lascia senza fiato, dalle colline in lontananza, distese di campi, colori dal terra al verde e infine il blu del mare che incontra l’azzurro del celo all’orizzonte, insomma un paesaggio da vera cartolina toscana.

Camminando per Capalbio oltre la cinta muraria potrai vedere la Porta Senese risalente al 1418, la Chiesa di San Nicola, il castello, caratterizzato dalla Torre duecentesca e il Palazzo Collacchioni entrambi accessibili. Si può salire in cima alla torre per avere una visuale ancora più alta che dalle Mura. Mentre all’interno del Palazzo potrete vedere le stanze residenziali della famiglia e il Fortepiano suonato da Giacomo Puccini.

dove mangiare a capalbio

Adesso che mi sono riempita gli occhi di tanta bellezza anche lo stomaco chiama. Capalbio è pieno di ristorantini ed enoteche. Io ho scelto la trattoria da Maria perché ha una fantastica terrazza all’aperto dove si continua a vedere il panorama mentre dall’altro lato da sulla piazza principale. La protagonista della piazza è un’opera d’arte molto particolare la Nanà Fontaine della scultrice franco-americana Niki De Saint Phalle. Un anteprima del giardino che andremo a vedere nel Pomeriggio. Ovviamente alla trattoria ho mangiato molto bene, altrimenti non l’avrei mai nominata.

Dopo il borgo un salto al mare di capalbio

Lascio il borgo e mi dirigo in spiaggia. Dista circa 10 muniti di macchina, un tuffo in mare d’estate è sempre un piacere, non trovi? In Località Chiarone si trova l’ultima spiaggia con una parte attrezzata e una libera, gratuita, con la possibilità di noleggiare sdraio e lettini. Una cosa che ho trovato utile, per il periodo che stiamo vivendo post Covid-19, è la spiaggia libera segnata con dei paletti dove poter piazzare il proprio asciugamano/ombrellone in modo da non stare troppi vicini. Troverete spazio ci sono km e km di spiaggia libera non preoccupatevi. L’acqua è chiara e pulita.

dal mare al lago è un’attimo

Continuo la mia scoperta della zona andando a visitare la riserva naturale del WWF al lago di Burano. E’ vicina alla spiaggia, sempre una decina di minuti di tragitto per arrivare all’entrata dell’oasi, dove una guida esperta mi accompagna per un tragitto di qualche ora semplice e rilassante completamente immersi nella natura per conoscere di più sulla flora e la fauna della riserva.

Cosa fare a Capalbio, giardino dei tarocchi,
le carte dei tarocchi fatte ad opera d’arte

Prima di ripartire dedichiamo le ultime ore prima del rientro al Giardino dei Tarocchi. Se le carte sono la tua passione non puoi perdertelo. E’ una piccola chicca, un parco per grandi e piccoli, dove ammirare le opere della scultrice Niki De Saint Phalle che ha reso le carte dei tarocchi delle opere d’arte giganti.

All’interno del parco vi è anche la sua casa dove la scultrice ha vissuto mentre creava. Parco onirico, per apprezzarlo veramente dovete lasciarvi cullare, sognare e abbandonare la logica. Per aiutare ogni visitatore in questo intento non è vi è la possibilità di una guida, ne un percorso predefinito. Per chi invece non conosce i Tarocchi ma è incuriosito tramite un QR code si può conoscere di più sulle carte rappresentate. E’ possibile entrare nella casa della scultrice e salire su alcune sculture. Era da tanto che volevo visitare il giardino e mi è piaciuto molto.

consigli per vivere al meglio la giornata
  • Nei weekend anche se ci sono molti parcheggi per la spiaggia sono tutti a pagamento (4€) e dovrai camminare un pezzetto, quindi vai leggero non portarti troppe cose per un tuffo in spiaggia.
  • Per il Giardino dei Tarocchi scegli fasce orarie non di punta, meno persone trovi più vivi la magia del parco, il biglietto intero costa 12€.
  • Fuori dal Giardino dei tarocchi c’è un chiosco per la pausa gelato.
  • L’oasi del Lago di Burano si può visitare solo con una guida effettuando la prenotazione.

Ti piace fare gite di una giornata? Se segui il mio itinerario per questa zona fammi sapere le tue impressioni con un commento.

Per me è stata un bella giornata da rifare sicuramente insieme a te. Per questo se non vuoi andare da solo ho organizzato una gita di gruppo per settembre per tutte le info e come prenotare il tuo posto clicca qua.

A presto ricominciamo dalla toscana.

La mia esperienza al femminile all’Oktoberfest aspettando l’edizione 2021

Eccomi sono tornata con la rubrica sognare tra i ricordi di viaggio, vi sono mancata almeno un pochino? Non so voi, ma io tra gli up e i down della quarantena che poi è stata più una “cinquantena”, i decreti incerti le auto-certificazioni, cosa si può fare o no, mi sono un po persa. E’ successo anche a voi? So che è la seconda settimana della fase 2. Una lenta ripresa sta iniziando, questo mi riempie di positività e speranza. Gli assembramenti mi mancano così tanto che per il quattordicesimo appuntamento sognare tra i ricordi di viaggio vi porto in Germania. Più precisamente in Baviera nella sua Capitale Monaco che tutti gli anni ospita il grande evento Oktoberfest.

E’ uno dei festival più grandi al mondo conta circa 6 milioni di visitatori nelle sue due settimane di festa. Sono sempre da metà settembre fino alla fine della prima settimana di ottobre. E’ per eccellenza il festival della birra, viene celebrato tutti gli anni dal 1810. L’Oktoberfest quest’anno è stato annullato ufficialmente la scorsa settimana causa Covid19 e rimandato al 2021. Abbiamo tutto il tempo per organizzare una visita per il prossimo anno.

Una parte di tedeschi negli ultimi anni sta un po “snobbando” il festival definito troppo commerciale. Secondo me e tutti gli altri 6 milioni di visitatori annui, merita una visita almeno una volta nella vita. Personalmente sono stata contenta di aver fatto questo viaggio ero con due care amiche ed è stato un viaggio al femminile molto divertente.

La partenza è stata decisa all’ultimo avevamo bisogno di un viaggio il più possibile low-cost, eravamo tre studentesse, tanta energia e vitalità ma pochi money. Abbiamo inserito un’altra tappa al viaggio per ammortizzare le spese, Norimberga che si è rivelata molto carina. Abbiamo passato due giorni a Norimberga e poi abbiamo preso un Bus per Monaco, in alternativa vi è anche il collegamento in treno.

(Se volete potete leggere l’articolo su Norimberga qua)

cosa trovare all’oktoberfest

Arrivate a Monaco era già festa. Più ci avvicinavamo verso la zona Theresienwiese dove si svolge l’Oktoberfest vedevamo letteralmente un’onda di persone festose ma ordinate che si dirigevano all’evento. Non serve sapere la strada esatta le persone e le indicazioni vi guideranno.

monaco ocktoberfest

Si arriva così all’entrata del mondo dei balocchi. Theresienwiese è un grande spiazzo di ghiaia ed erba che si trasforma per due settimane in un parco giochi per adulti con la birra da protagonista. Si dovete sapere che all’interno dell’Oktoberfest non ci sono solo i famosi tendoni dove bere birra e mangiare cibo tipico.

E’ pieno di giostre spericolate, banchetti di dolciumi da far salire il diabete e bancarelle dove fare piccoli acquisti. E’ un festival per tutti, anche se non lo metterei in cima alla lista per un viaggio in famiglia, nonostante il servizio di babysitting disponibile.

All’Oktoberfest si beve birra dalla mattina alla sera dentro i tendoni, dove è possibile bere solo sedendosi. Questo permette di mantenere un certo ordine e non creare affollamento pur con tantissime persone. Ci sono lunghi tavoli, che si condividono spalla a spalla con sconosciuti da tutte le parti del mondo. Non preoccupatevi se non parlate altre lingue basterà un prosit per socializzare. Possiamo dire che prosit è come il nostro cin cin in tedesco e con la Birra, ne farete tantissimi. Durante tutto il giorno all’interno dei tendoni oltre che a bere birra e mangiare tipico, diverse band bavaresi si alternano sul palco. Suonano musica folcloristica e incitano tutti i partecipanti a cantare, bere e brindare alla salute con un prosit.

monaco oktoberfest
quale tendone per quale birra
monaco ocktoberfest

I tendoni principali sono 6 e ognuno ha la sua birra:

  • Hippodrom con la birra Spartenbrau e Lowenbrau
  • Hofbrau-Festzelt
  • Schottenhamel
  • Kafers Wiesen Schanke con la birra Paulaner
  • Glockle Wirt

Abbiamo passato le nostre serate dell’Oktoberfest dentro l’Hipprodrom. E’ il tendone migliore per i giovani e ospita spesso celebrità tedesche che come noi, probabilmente non conoscerete. L’atmosfera di gioia e divertimento che si respira è di leggerezza frizzante e spumeggiante. Non avendo prenotato siamo riuscite ad entrare solo grazie a un invito.

In tre giorni a Monaco e dentro l’Oktoberfest, rientrando anche di notte, da donna non mi sono mai sentita in pericolo. Di persone che esagerano ce ne sono, ma pure le forze dell’ordine sono presenti e intervengono dove necessario. Una delle cose che mi ha colpito di più da italiana è l’ordine. La precisione e come le regole vengono rispettate. Dovrebbe essere normale ma non credo che in Italia saprebbero gestire cosi bene un evento di tali dimensioni.

consigli

Per vari motivi personali abbiamo deciso di partire all’ultimo, cosa assolutamente da non fare per l’Oktoberfest. Richiamando tantissimi visitatori il last-minute non funziona, è tutto pieno da mesi e mesi prima. Le tariffe salgono a dismisura, non scorderò mai il prezzo di un ostello a tre zeri.

La mattina e nel primo pomeriggio è più facile trovare posto se siete un piccolo gruppo anche senza prenotazione. Non avendo pretesa di un tendone più tosto che un altro e un po di pazienza. Dal tardo pomeriggio fino a chiusura vi consiglio la prenotazione. Rimanere fuori se non vi sono posti a sedere e non entrare all’interno non è divertente.

Trovate un po di tempo per visitare la città non solo l’Oktoberfest. Monaco è molto bella, ha diverse gallerie d’arte chiamate pinacoteche a prezzi accessibili (la domenica 1€) dove vedere capolavori artistici. La mia preferita è la Pinakothek der Moderne (Nuova Pinacoteca) dedicata ad opere dall’espressionismo fino all’arte contemporanea. Parchi e Giardini dove fare lunghe passeggiate. Il principale l’Englischer Garten (Giardino Inglese)  e smaltire l’euforia dell’Oktoberfest, per poi riprendere dal centro storico con le note birrerie come Hofbrauhaus per non perdere il ritmo.

A domani in qualche parte del mondo

Kenya quale parco scegliere per il Safari, festeggiamo Earth-day.

Oggi giornata mondiale della terra, Earth day, esattamente al suo cinquantesimo festeggiamento. Quest’anno secondo me è più felice perché finalmente l’uomo con il suo inquinamento e distruzione ha preso una pausa e lei respira meglio. Speriamo l’umanità riprenda tutte le sue attività in modo più saggio ed ecologico. Per il tredicesimo appuntamento sognare tra i ricordi di viaggio, per questa giornata particolare ho pensato di portarvi in un paese a me carissimo, che mi ha emozionato tanto, dove la natura regna sovrana e gli animali sono liberi e selvaggi, andiamo a fare un safari in Kenya

safari kenya

Il Kenya è il miglior paese se il must del vostro viaggio è fare un safari e andare a scoprire la vita di tantissime specie di animali oltre ai famosi big five, sapete quali sono? Leone, Elefanteleopardo, bufalo e rinoceronte. Ci sono altri bei posti in Africa dove fare safari come la vicina Tanzania e il Sud Africa, ma il primo posto lo occupa sempre il Kenya.

All’interno del paese ci sono più parchi e riserve naturali dove poter fare safari e non è semplice scegliere quale sia il parco migliore per il nostro viaggio. Ogni parco ha le use caratteristiche e un motivo principale per identificarlo.

Quando andare, che periodo scegliere

Prima di decidere il parco è bene sapere quando scegliere di fare un viaggio in Kenya. Da evitare aprile e maggio per via delle piogge, per il resto si può andare tutto l’anno con alcune accortezze a seconda della zona, ma il mio miglior consiglio è seguire il flusso della grande migrazione, ovvero seguire la natura degli animali e beccarli nel momento in cui le mandrie si spostano alla ricerca di cibo. Così si possono vedere in gruppo invece che qualche esemplare sparso o piccole famiglie.

parchi

Tornando ai parchi, ci sono ben 60 aere protette che includono riserve naturali, parchi e parchi marini. Ma quali sono i più importanti?

  • Masai Mara
  • Amboseli
  • Parco Nakuro
  • Riserva di Samburu, di Shaba e Parco Meru
  • Parco Tsavo

Il Masai Mara è il parco principale nazionale, con 44 tribù locali riconosciute. Da agosto a ottobre si assiste alla grande migrazione. Per la vastità del parco e avendo un gran numero di felini stanzianti si può comunque visitare tutto l’anno.

Il parco Tsavo grande come tutta la toscana per darvi un’idea. Forse il più conosciuto, e facilmente raggiungibile essendo tra Mombasa e Nairobi. La parte più visitata è quella est rispetto alla parte ovest. Lo consiglio per tutti i vergini dei safari, la vostra prima volta, lo è stato anche per me. Lì è nato il mio mal d’africa e tantissime emozioni provate.

safari kenya

L’Amboseli regala i migliori avvistamenti di elefanti, ne ha circa 1000 al suo interno. Si trova al confine con la Tanzania dove si ha la veduta del Kilimangiaro.

Avete visto il film Elsa la Leonessa nata libera? Se vi state domando dove è stato girato proprio in Kenya, tra la Riserva di Samburu e Shaba e il parco Meru. si parla proprio di un’intera regione dove troviamo tantissimi rinoceronti bianchi e neri. Solo in questo zona troviamo alcune specie rare come la giraffa reticolata chiamata anche giraffa somala, più piccola della specie classica, la zebra grevy, purtroppo in via d’estinzione con il suo manto a strisce perfetto, il gerenuk conosciuta anche come gazzella giraffa e l’orice.

safari kenya

Parco Nakuro, la sua tipicità è per i tantissimi fenicotteri rosa, dichiarato patrimonio dell’umanità dal 1999.

safari kenya
Dove dormire

Dopo aver scelto il parco, va scelto l’alloggio del safari abbiamo due possibilità il Lodge o il campo tendato. Entrambi validi, solitamente i lodge sono più lussuosi e più simili all’idea di “hotel” immerso nel parco ma anche alcuni campi tentati non scherzano. Nella mia tenda avevo un vero e proprio bagno al suo interno, mi faceva così strano. La mia natura più selvatica sceglie sempre il campo tendato per sentirmi più parte della natura. Vi assicuro che durante la notte si possono sentire i rumori degli animali.

Un’altra bella esperienza che si fa in safari è una cena tipica. Cibo locale, cotto alla brace o sul falò seguito da balli e suoi di strumenti dei Masai. Ricordi ed emozioni tanto diverse dal nostro quotidiano che rimarranno impresse nel vostro cuore.

Ho scelto questa meta per l’earth-day perché durante il safari il mondo è capovolto, un po come in questa quarantena . Sei tu umano che ti senti chiuso come in una gabbia, nella jeep o furgoncino e gli animali liberi nel loro habitat naturale. Tu l’intruso e loro liberi, tu chiuso che gli osservi, gli cerchi, gli spii e loro che assolutamente non sono interessati a te, che continuano con il loro fare, dal piazzarsi in mezzo alla strada, ad abbeverarsi alla pozza d’acqua, a nutrirsi, a cacciare, a riprodursi ad accudire i cuccioli, vedrete tutte queste scene, impossibile non rimanerne affascinati.

safari kenya parco tendato
malaria, profilassi si o no

Fattore malaria e profilassi, questa è una scelta molto personale, da consultarsi con il proprio medico. Io l’ho fatta per il mio primo viaggio in Kenya non avendo avuto nessuna controindicazione l’ho rifatta una seconda volta per un viaggio in Senegal dove ho avuto una reazione. Oggi se dovessi partire per il Kenya probabilmente eviterei.

safari con i bimbi

Spesso mi viene chiesto quale sia l’età giusta per portare i bambini a fare un safari in Kenya. Dai 3 anni in su si può, sempre con alcune accortezze, il mio consiglio però è di aspettare che siano più grandi in modo che i ricordi siano migliori. La mia famiglia, verso i 3 anni mi portò in Egitto e di quel viaggio ho ricordi, ma solo alcuni frammenti, non sono nitidi. Se fosse stato il Kenya avrei perso molto di più.

Ringrazio questo paese per avermi mostrato la natura nella sua miglior forma. il valore della felicità e della semplicità pur vivendo in condizioni di estrema povertà.

Se state pensando a una vacanza in Kenya clicca qua o contattami posso organizzare il tuo viaggio

A domani in qualche parte del mondo.

Broadstairs, le scogliere bianche nel Kent

Broadstairs scogliere bianche Kent

Viaggiatori dobbiamo avere ancora molta pazienza, prima di tornare ad avere un biglietto aereo per le mani. Viaggiare con la mente da casa si può, le frontiere sono tutte aperte, basta lasciarsi trasportare. Per il dodicesimo appuntamento sognare tra i ricordi di viaggio vi porto in Kent, una regione dell’Inghilterra andiamo a scoprire Broadstairs.

Sono stata nel Kent quando vivevo in Inghilterra a Londra. Inserirei questa tappa in un tour dell’Inghilterra del sud oppure, se come me in quel periodo, siete gia nel paese per un weekend fuori porta.

Da Londra si può prendere il treno o il bus per raggiungere Broadstairs che si trova tra Margate e Ramsgate. Queste tre località sono molto vicine tra loro, se invece che i mezzi pubblici vi sentite di guidare a destra è facile visitarle tutte, in qualche giorno. Ammetto di aver passato più di due anni nel Regno unito ma non mi sono mai lanciata nella guida a destra, forse perché ero neo-patentata e non mi sembrava il caso. Avete mai guidato a destra?

La regione del Kent viene molte volte sottovalutata, non fate quest’errore anche voi. E’ considerata il giardino d’Inghilterra per:

  • il tanto verde e giardini molto curati
  • la possibilità di fare lunghe passeggiate
  • I paesaggi mozzafiato con le scogliere bianche a picco.
Broadstairs scogliere bianche Kent

Broadstairs, una delle sue cittadine, si affaccia sulla manica, ha tante piccole baie è una località di pescatori, ha un vero stile british ed è uno dei migliori posti al mare nel regno unito, con le sue spiagge chiare e le scogliere bianche che la caratterizzano.

A renderla conosciuta è stata anche la regina Vittoria trascorrendo a Broadstairs le sue vacanze da piccola.

E’ una località tranquilla, dove non troverete movida, la consiglio per lo più a coppie o in famiglia, da visitare in Estate.

Broadstairs scogliere bianche Kent
cosa fare a broadstairs

Principalmente si gira tra le sue baie si fanno lunghe passeggiate sulla spiaggia e sulle scogliere, si prende il sole e ci si rilassa, si mangia pesce appena pescato, si fa un po di vita balneare.

Le baie dove andare sono Botany bay con il suo lungomare, Viking Bay la spiaggia più grande e maggiorente affollata, Kingsgate Bay e Stone bay dove vedere le scogliere bianche, Luisa Bay e Joss Bay per la quiete e la tranquillità.

Broadstairs scogliere bianche Kent

Proprio tra queste baie Charles Dickens ha scritto “David Copperfield” Nella zona di Viking Bay trovate anche la sua casa estiva visitabile per poche sterline. Una piccola galleria d’arte dove ho trovato anche qualche cosina originale è the little art gallery.

dove dormire

Non aspettate l’ultimo minuto, è una località gettonata d’estate e non ha molti hotel, per la maggior parte sono bed&breakfast o case vacanza. Io ho soggiornato a The Devonhurst e mi sono trovata molto bene, lo potremmo definire un bed&breakfast boutique con una colazione fantastica tanti prodotti home made come le marmellate. Mi piace sempre provare la cucina tipica o per lo meno quello che mangiano i locali, così ho provato la loro colazione all’inglese casereccia con addirittura la scelta tra salmone affumicato o haddock, quello che noi chiamiamo merluzzo, che è spesso il pesce del tipico fish and chips. Quando siete in viaggio voi abbandonate il classico cornetto e cappuccino o rimanete fedeli alla colazione italiana?

Leggi anche Brighton il mare vicino Londra, un’altra tappa di un tour nel sud d’Inghilterra.

A domani in qualche parte del mondo.

Aspettando l’Expo 2021 negli Emirati Arabi

Quando si parla di Emirati Arabi si pensa subito a Dubai perché è stato il primo ad attrarre viaggiatori e turisti. Sinonimo oggi di shopping di lusso e palazzi che arrivano al cielo come il Burj Kalifa, il grattacielo più alto al mondo, il Burj Al Arab, hotel a forma di vela, il Mall of Emirates e il Dubai Mall, i più conosciuti centri commerciali della città. Così moderno il Mall of Emirates che ospita al suo interno un’impianto sciistico al coperto con neve artificiale a pochi chilometri dal deserto. 

In realtà gli Emirati Arabi sono una nazione composta da 7 emirati: Dubai, Abu Dhabi, Ajman, Ras al-Khaima, Sharjah, Fujairah e Umm al Qaywayn

Oggi per l’undicesimo appuntamento sognare tra i ricordi di viaggio vi porto con me a scoprire meglio Abu-Dhabi city in vista dell’Expo 2020. Insieme a Dubai lo renderà protagonista dell’evento che conta di ricevere 30 milioni di visitatori; purtroppo NO dobbiamo attendere. Con un duro colpo per il turismo e non solo l’expo 2020 a causa del COVID19 è stato posticipato di un anno.

Il sito del complesso si trova tra le due città di Dubai e Abu-Dhabi visitarle entrambe sarà ancora più facile quando si potrà utilizzare Hyperloop il treno più veloce al mondo, ma anche per questo dobbiamo avere pazienza.

Emirates Palace & Etihad Towers, Abu Dhabi – UAE November 2016. ; Shutterstock ID 534074653; Notes: abu dhabi

L’emirato di Abu Dhabi con la sua Omonima capitale è l’emirato più esteso con le sue 3 regioni Abu Dhabi city, Al Ain la città delle oasi, e Al dhafra la regione dove il deserto incontra il mare. 

Il significato del nome Abu Dhabi è: il padre della gazzella, la leggenda narra che la gazzella guidò un’antica tribù verso una fonte d’acqua e lì sorse poi Abu Dhabi.

E’ una destinazione dove troverete tanti eventi e un ricco programma di intrattenimento internazionale tutto l’anno.

Cosa vedere ad Abu-dhabi
quando andare, che periodo scegliere

Il miglior periodo per visitarlo è da ottobre ad aprile, quando la temperatura è più favorevole ovvero meno calda e umida. Sconsiglio invece di andare da giugno a ottobre, le temperature sono molto elevate e anche i residenti escono poco o si rifugiano nei vari mall (centri commerciali) alla ricerca dell’aria condizionata.

Nell’emirato troviamo diversi paesaggi: dalle dune di sabbia, alle distese di mangrovie, alle isole nel blu del mar persico, sapete sono circa 200 lungo la costa, alle isole verdi immerse nel deserto che si mischiano a storia, cultura e modernità della capitale dell’emirato Abu dhabi. Ogni viaggiatore può trovare l’attività perfetta per i suoi gusti.

Cosa vedere ad Abu-dhabi
cosa vedere e non perdere a Abu dhabi city
  • La Corniche, il lungo mare dove si trovano spiagge pubbliche libere e private
  • Sheikh Zayed, la grande Moschea costruita in marmo bianco, può ospitare fino a 41.000 fedeli. E’ considerata il Taj Mahal di Abu-dhabi
  • Qasr al Watan, il Palazzo presidenziale, prima del 2019 visitabile solo da fuori, aperto al pubblico per diventare un punto di riferimento della cultura e della storia degli emirati arabi. Da visitare a fine pomeriggio per rimanere allo spettacolo Palace in Motion. Lo trovate tutte le sere alle 19.30 un’insieme di immagini, suoni e luci che raccontano il passato e la visione degli emirati arabi.
  • Al Hosn, il palazzo più vecchio della città incastonato tra i grattacieli, passato e moderno in un’unica vista. Molto carina la cerimonia del caffè a fine visita.
  • Wahat Al Karma, è un monumento permanente in ricordo a tutti i soldati caduti per servire la nazione.
  • The founder’s Memorial è un aerea dedicata allo sceicco fondatore Zayed, tutta da scoprire con giardini ed istallazioni imponenti.
  • Emirates palaces hotel a 5 stelle dove è possibile vedere il massimo del lusso. Si può Provare un cappuccino davvero esclusivo con lamine d’oro.
Cosa vedere ad Abu-dhabi
Saadiyat island

Definisco questa isola l’area del centro culturale e turistico di Abu-dhabi. Vi sorge il Louvre emblema del paese, con al suo interno beni culturali di primissimo livello. L’architetto, Jean Nouvel è lo stesso che ha costruito il Louvre di Parigi. La Cupola del Louvre di Abu-dhabi pesa quanto tutta la torre Eiffel. Zona ancora in espansione vi aprirà presto il Zayed National Museum e il Guggenheim Museum. Facendo diventare così Saadiyat l’isola dei musei.

Cosa vedere ad Abu-dhabi

Oltre che all’immensa vita culturale vi è anche una bellissima e chiarissima spiaggia libera lunga 400 metri sui 17km del litorale dell’isola. Ultima chicca il Saadiyat golf club, il primo campo da golf che si affaccia direttamente sull’oceano.

yas island

E’ l’isola dedicata agli sportivi e amanti del divertimento, le principali attrattive sono:

  • Ferrari world, il primo parco divertimento tematico al mondo firmato Ferrari, con le montagne russe più veloci al mondo.
  • Warner bros village, altro parco divertimento tematico con i principali personaggi della Worner Bros, per i veri amanti dei supereroi.
  • Yas Circuit, conosciuto per il gran premio di formula 1 ma che richiama al suo interno tanti eventi sportivi e musicali.

Oltre a tutto questo se sceglierete di visitare Abu-Dhabi il prossimo anno avrete la possibilità di vedere l’expo 2021 tra moderno e velocità.

Una meta a volte sottovalutata, che merita oltre che a uno stop over di qualche giorno, un vero e proprio viaggio. Ho avuto l’opportunità di passare qualche mese negli emirati arabi tra Dubai e Abu Dhabi e vi assicuro che valgono il viaggio.

Se volete programmare la vostra visita per l’expo o in un altro periodo contattatemi qua costruiamo il vostro viaggio su misura.

A domani in qualche parte del mondo

Brighton il mare vicino Londra

Una tappa fuori città da non perdere

Quando si vive al mare lo diamo per scontato tanto è lì tutte le volte che vogliamo, non si muove. Possiamo andare di prima mattina per la quiete più totale, sentire il rumore del mare, la brezza mattutina, il sole che si affaccia. Lo viviamo durante la giornata se siamo liberi. In pausa pranzo per staccare dalle luci artificiali di un ufficio o negozio. Il miglior momento, secondo me, il tramonto magari con un bell’aperitivo che segna la fine degli impegni della giornata e il cielo che sfodera i suoi miglior colori. Di sera per un falò con musica, festa in spiaggia e tanto divertimento. Se non vivete al mare, come fate?

Non me lo ero mai chiesta veramente fino a che non ho scelto di trasferirmi in una grande città dove il mare non c’era, distava almeno un’ora e mezza di strada. All’inizio la mancanza non la sentivo ma dopo poco è arrivata. ho capito come fare, semplice, tutte le volte che potevo lo raggiungevo.

Un po come adesso quanti vorrebbero andare in spiaggia?

scopriamo Brighton

Per il decimo appuntamento della rubrica sognare tra i ricordi di viaggio vi porto in un posto al mare. Non è un paradiso tropicale (di un paradiso tropicale potete leggere qua) ma una cittadina inglese sul canale della manica, dove respirare l’odore del mare e la vita balneare, Brighton. Da non perdere come tappa fuori città se siete in visita dalla Regina Elisabetta II (LONDRA) in ESTATE.

Brighton,Brighton il mare vicino Londra

Brighton è gettonata in primavera per gli addii al nubilato, vedrete tanti gruppi di amiche che festeggiano. E’ una cittadina giovanile e gay-friendly dove tutti sono i benvenuti.

Il modo più comodo per raggiungere Brighton da Londra è prendendo il treno da Vittoria Station. Oppure il Bus sempre da Vittoria station costa circa la metà del treno, ma ci vuole il doppio del tempo.

La stazione di Brighton è vicina alla North Laine, vi consiglio di iniziare a girare per questo piccolo quartiere pieno di Graffiti, street art locali e negozi alternativi. Scendete arrivando al vero quartiere dedicato agli acquisti The Lanes. Tutti gli stili possono trovare qualcosa di interessante dai negozi vintage, alle gioiellerie, ai negozi di souvenir, a quelli di vinili alle boutique.

Brighton il mare vicino Londra

Sarete cosi arrivati nei pressi del Royal Pavilion l’edificio storico più importante della città. Era il palazzo delle feste del Re Giorgio IV. Lo stile orientaleggiante del primo ottocento è inconfondibile. Quando entrate ricordatevi di guardare il soffitto specialmente nella sala della musica è coperto di scaglie d’oro. Ho impiegato circa un’oretta per la visita più un giro per il suo grande giardino dove è facile trovare qualche artista di strada.

royal pavellion

Dietro al Royal Pavilion, se siete amanti dell’arte contemporanea si trova il Brighton Museum&Art, l’entrata è gratuita. Il suo pezzo più conosciuto è il divano rosso di Salvador Dalì. Sempre per la categoria art lovers visitate la città durante il Brighton festival dura 3 settimane ed è l’evento dedicato alle arti più importante del paese, secondo solo a Edimburgo.

Con un altra breve passeggiata si arriva al cuore della cittadina il Pier e la spiaggia. Definirei il Pier di Brighton come un parco divertimenti, vi è una grande sala giochi piena di slot machine, giostre interne ed esterne, bancarelle di dolciumi. Impossibile non cedere a qualche tentazione. Io ho scelto di tornare bambina e fare un foto simpatica.

pier di brighton

Dal Pier si ha un bella vista panoramica ma mai come dal British Airways i360. Scendendo dal Pier si è praticamente in spiaggia. La spiaggia è libera di ciottoli ma si possono affittare le sdraio, rilassarsi magari con un fish and chips take away.

Brighton il mare vicino Londra

Occhio ai gabbiani che sono golosi e non hanno tanta paura di noi umani. La Spiaggia ha il suo lungo mare molto vivace pieno di pub dove gustare una tipica birra inglese e vari ristoranti. Passeggiando arrivate al vecchio Pier andato a fuoco e mai più ricostruito ma sostituito dal nuovo, ne hanno lasciati solo i resti per un’immagine malinconica della città e del suo passato. Hanno però costruito lì vicino il British Airways I360 la torre mobile più alta al mondo. Come accennavo prima la vista panoramica più bella della città a 360 gradi è proprio qua. Esperienza da provare, all’interno trovate anche il bar.

i miei suggerimenti per un weekend romantico
Brighton il mare vicino Londra
  • Soggiornate al Queens Hotel & Spa con camere vista mare e accesso spa incluso, una vera chicca.
  • Cenate da Riddle and Finns The Beach cena a base di pesce, dai granchi alle ostriche, ha un sacco di crostacei locali il tutto curato nei minimi dettagli ovviamente vista mare.

A domani in qualche parte del mondo

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Creta on the road, itinerario per scoprire le sue bellezze

Stare chiusi in casa ci da modo di pensare molto in questi giorni, forse anche troppo. Uno dei motivi principali per cui voglio parlare solo di cose belle e positive. Vi distraggo portandovi in viaggio con la mente e magari ispirarvi per un prossimo viaggio futuro. Per il nono appuntamento sognare tra i ricordi di viaggio, vi porto vicino nel mediterraneo, andiamo in Grecia sull’isola di Creta. Scopriamola insieme.

Il mio consiglio è di prendere una macchina a noleggio all’arrivo, in modo da poterla girare comodamente e scoprire le migliori location e spiagge. Con i mezzi pubblici gli orari sono limitati, non ci sono corse serali/notturne e sono coperte solo le principali tratte.

La parte più frequentata dell’isola è sicuramente la parte nord, è lì che si concentrano le principali cittadine e le migliori spiagge.

La città più grande heraklion

Arriviamo nella capitale Heraklion. Il fulcro della città è nella parte che va da Pletei Eleftherias con piazza della libertà fino a raggiungere il porto della città. E’ un piacere girare per questa zona anche se spesso affollata, fermandosi a uno dei numerosi chioschi e al mercato tradizionale per assaggiare qualcosa di tipico. Nel porto rimarremo affascinati dalle mura veneziane simbolo insieme al Castello a Mare di un lungo dominio veneziano.

Se siete appassionati di archeologia a partire da circa 5km da Heraklion si trovano in ordine di distanza quattro dei più importanti siti minoici dell’isola:

  • Cnosso: sede del famoso Palazzo che ospitava il Minotauro e Minosse
  • Malia: Sito archeologico del Palazzo di Malia
  • Festo: sede del Palazzo di Festo fu governato da Radamanto, fratello di Minosse
  • Agia Triada: Villa reale forse dimora estiva del signor Festo

La sera la capitale è piena di movida in un atmosfera cosmopolita di turisti e locali.

bali e rethymno

Lasciamo la capitale, dedichiamo una mattina per andare a Bali, no non abbiamo ancora il teletrasporto per l’Indonesia, Bali di Creta è un villaggio di pescatori poco frequentato, con una spiaggia e mare bellissimi. Continuiamo la giornata e raggiungiamo Rethymno, dove troviamo la spiaggia più lunga di tutta l’isola. Rethymno è una città universitaria e di stampo veneziano una delle più belle insieme a Chania.

Da non perdere in centro:

  • Moschee Validés e Nerantzes
  • Porto Veneziano
  • Fortezza Veneziana
  • I Vicoli bianchi
  • Fontana Rimondi in Piazza Platanou
CHANIA ELAFONISSI E BALOS

Proseguiamo verso ovest arrivando alla città di Chania, la seconda di grandezza dopo la capitale Heraklion, come Rethymno è una città universitaria dove passato e moderno si fondono, ottima base per raggiungere le due spiagge più belle dell’isola Balos e Elafonissi, delle vere e proprie cartoline dei caraibi dal Mediterraneo; ovviamente spiagge di sabbia. Chania viene chiamata anche la Venezia d’oriente per il suo passato dominio veneziano e l’influenza turca.

Da visitare in città:

  • porto veneziano
  • museo archeologico
  • museo bizantino
  • la cattedrale
  • quartiere di Kastelli
  • mercato Agora
gli hippie di matala

Con un bel trasferimento merita una tappa al sud la località di Matala, specialmente se il vostro viaggio è in giugno. La località una volta degli hippie richiama tanta gente per il Matala Beach Festival dove per 3 giorni si può tornare ad essere dei veri hippie o per lo meno a rievocare la musica e il periodo. Una bella spiaggia con a ridosso le grotte visitabili.

gracia isola di creta
ALTOPIANO LASITHI

Spostiamoci adesso nella natura lontano dalle spiagge e andiamo a scoprire l’altopiano di Lasithi posto tra le montagne della catena del Dikti. Ci troviamo a 900 metri sul livello del mare la zona si caratterizza per i suoi mulini, tanti frutteti e la Grotta di Dikteo. La leggenda narra sia stata la culla di Zeus.

grecia isola di creta
Hersonissos

Ritorniamo al nord per l’ultima tappa del nostro viaggio ma non la meno importante anzi, ci troviamo a Hersonissos meta scelta principalmente dai giovani per la molta movida e vita notturna, presenti anche piccole spiagge sia sabbiose che con scogli. La vita notturna si concentra sulla passeggiata principale.

Un locale molto carino Kahlua beach bar, mentre un ristorante veramente tipico Taverna Sofas. Nelle vicinanze le migliori spiagge di questa zona sono Aghia Peleghia e Agos Nikolaos. Se avete ancora tempo andate alla spiaggia bianca di Voulisma a Istro.

grecia isola di creta

Il nostro tour circolare per Creta è giunto al termine, possiamo dire di aver toccato molti dei punti principali dell’isola.

ps: solo in questo post ho preso foto dal web, il mio archivio di questo viaggio è andato perso. Sarà una buona scusa per tornarci 😉

A domani in qualche parte del mondo.

Ami la birra? Norimberga è il posto giusto per te

Giornate strane e diverse per le nostre routine , oggi per l’ottavo appuntamento sognare tra i ricordi di Viaggio, vi porto in Germania, precisamente a Norimberga.

Una meta insolita, una città che ho sfruttato come tappa intermedia per arrivare al cuore del viaggio, cioè Monaco e l’evento dell’Oktoberfest, vi confesso che la birra mi piace assai 🙂 ma il mio amore per la Birra e i giorni a Monaco sono un’altra storia.

Vi consiglio Norimberga come tappa di un tour per la Germania. Se avete meno tempo come città da inserire nel giro della regione Baviera. Due giorni pieni bastano, tre se si vuol fare con calma e dedicare più tempo alle visite interne. Lo direste che è un città imperiale? Successivamente la sua storia è legata alla seconda guerra mondiale, a Hitler e al partito nazionalsocialista.

Norimberga

Per prima cosa sosta nella piazza principale Hauptmarkt dove troviamo il mercato di strada, per assaggiare qualcosa di locale.

Norimberga Sotterranea

Nella città c’è molto da vedere, è facile da visitare a piedi, io vi parlo di quello che non si vede a primo impatto. Non fatevi scappare la Norimberga sotterranea. Si può vedere la parte sotterranea di Norimberga, andando a Historische Felsengange ovvero i sotterranei storici.

Sono le cantine originarie scavate nella roccia in epoca medievale dai produttori di birra di Norimberga, il tour racconta il processo e la conservazione della birra in quell’epoca. Questo per noi amanti della birra è già interessante. In più ai tempi della seconda guerra mondiale questi cunicoli e veri e propri labirinti sotterranei divennero i rifugi di molti tedeschi bombardati dagli attacchi britannici. Forse anche per questo i tedeschi amano la Birra?

Uscendo dai sotterranei si visitano gli ambienti dove oggi la birra e il whisky vengono prodotti e i locali in cui viene fatta la maturazione nelle botti.

La visita non potrebbe finire meglio: con una degustazione della loro birra inclusa nel biglietto della visita del tour. Vi è anche la possibilità di comprarla imbottigliata.

INFO UTILI
  • Il tour con guida è disponibile solo in Tedesco e Inglese, in italiano è disponibile l’audio-guida
  • Sconsiglio questa visita se soffrite di claustrofobia
  • Siamo sotto terra nella roccia scavata serve una felpa

A domani in qualche parte del mondo

Viaggia Leggera, a Cardiff.

Andiamo a sognare tra i ricordi di viaggio, vi porto a Cardiff in Galles, ci siete mai stati?

Cardiff è la capitale del Galles dal 1955, si trova un buon mix di modernità, storia, energia e cultura indipendente. Ho passato un weekend in questa città e le 4 cose da non perdere per una visita in giornata sono:

  • Riverside Real Foodmarket
  • Cardiff Bay
  • Wales Millennium Centre
  • Cardiff Castle
Riverside Real Foodmarket
Riverside Real Foodmarket viaggia leggera a Cardiff

Come per la maggior parte dei mercati è meglio andare di mattina, può essere un buon motivo per non fare colazione in hotel e mangiare qualcosa di tipico, è quello che ho fatto al Riverside real Foodmarket, mercato non tanto grande ma creato dai locali per lo più agricoltori di zona, quindi qualsiasi cosa mangerete sarà a km0. Ottime e particolari le torte. In più il mercato viene fatto lungo il fiume Taff e difronte lo stadio principale, il Millennium Stadium.

Cardiff Bay e Wales Millennium Centre

Da lì mi dirigo con una bella passeggiate verso Cardiff Bay il lungomare della città è una zona che è stata riqualificata ed è il cuore moderno della città, infatti in questa zona troviamo il Wales Millennium Centre il complesso per l’arte più importante del Galles. Al suo interno vi è una parte gratuita che si può visitare, si possono trovare spettacoli, mostre d’arte o fare un tour guidato per scoprirne ogni sua parte. La particolarità di questo centro costruito in stile moderno sono le sue vetrate fatte a lettere. Le lettere compongono una frase della poetessa Gwyneth Lewis, ovvero: Creare la verità come vetro nella fornace dell’ispirazione.

Da Cardiff Bay ho preso il battello per andare verso il centro e dirigermi verso il Cardiff Castle.

Il battello è un mezzo alternativo che collega il centro da/per Cardiff Bay per avere una vista panoramica della città e stancarsi meno. Soffrite di mal di mare? tranquilli la baia è piatta.

Cardiff Castle
da non perdere Cardiff

Arrivata in centro è l’ora di vedere il Cardiff Castle.

Cardiff nei suoi intorni ha altri due castelli Castell Coch e Caerphilly Castle, ma in questa giornata decido di vedere solo Cardiff Castle con tutta calma.

Il castello è tra le rovine storiche più importanti della città, di epoca medievale con restauri in stili diversi.

Sì può visitare al suo interno autonomamente o con un tour, dalle finestre si vede una panoramica della città. E’ molto piacevole passeggiare per il suo immenso giardino.

Così è volata la mia giornata a Cardiff, se ci siete stati cosa vi è piaciuto di più? Avete mai pensato a un viaggio in Galles?

A domani in qualche parte del mondo.