Cosa fare a Capalbio: 4 luoghi da non perdere

Le porte delle nostre case si sono riaperte e abbiamo iniziato a viaggiare nuovamente, ripartendo dal nostro amato Paese. Le vacanze quest’estate sono principalmente italiane. Ho deciso di raccontare un pò di più di questa nostra terra fantastica. Per ispirarti a viaggiare nuovamente o almeno a staccare un po dalla routine con qualche gita fuori porta. Non potevo che partire dalla mia regione d’origine ovvero la Toscana.

Ti porto con me nell’ultimo comune della Toscana, prima di toccare il Lazio. Ti racconto cosa fare a Capalbio in provincia di Grosseto. Un borgo imperdibile, un giardino misterioso, un’oasi naturale incontaminata, un tuffo al mare, tutto in un sabato estivo, o quando vuoi tu.

pit-stop prima di arrivare a Capalbio

Ancor prima di arrivare a Capalbio attraverserai una parte della Maremma, e vedrai distese di campi, con le famose balle di fieno e i campi di girasole.

Non ho resistito a intrufolarmi e a fare qualche foto con i bellissimi girasoli. L’estate è esplosa e loro splendono in tutto il loro giallo, uno dei miei colori preferiti, come si fa a non giocarci un pò?

Capalbio Maremma campi di giralose

Capalbio è un borgo circondato da Mura. Si entra solo a piedi, ogni passo è magia, vicoletti stretti e fiori colorati decorano le case, le stradine. La parte più bella è salire sulle Mura che lo circondano. Si possono avere più prospettive del borgo dal basso all’alto al nostro arrivo, attraversarlo, perdersi nei suoi vicoli e salire sulle mura, guardare oltre, ammirare la vista circostante e vedere all’interno la lenta vita delle stradine. Il panorama lascia senza fiato, dalle colline in lontananza, distese di campi, colori dal terra al verde e infine il blu del mare che incontra l’azzurro del celo all’orizzonte, insomma un paesaggio da vera cartolina toscana.

Camminando per Capalbio oltre la cinta muraria potrai vedere la Porta Senese risalente al 1418, la Chiesa di San Nicola, il castello, caratterizzato dalla Torre duecentesca e il Palazzo Collacchioni entrambi accessibili. Si può salire in cima alla torre per avere una visuale ancora più alta che dalle Mura. Mentre all’interno del Palazzo potrete vedere le stanze residenziali della famiglia e il Fortepiano suonato da Giacomo Puccini.

dove mangiare a capalbio

Adesso che mi sono riempita gli occhi di tanta bellezza anche lo stomaco chiama. Capalbio è pieno di ristorantini ed enoteche. Io ho scelto la trattoria da Maria perché ha una fantastica terrazza all’aperto dove si continua a vedere il panorama mentre dall’altro lato da sulla piazza principale. La protagonista della piazza è un’opera d’arte molto particolare la Nanà Fontaine della scultrice franco-americana Niki De Saint Phalle. Un anteprima del giardino che andremo a vedere nel Pomeriggio. Ovviamente alla trattoria ho mangiato molto bene, altrimenti non l’avrei mai nominata.

Dopo il borgo un salto al mare di capalbio

Lascio il borgo e mi dirigo in spiaggia. Dista circa 10 muniti di macchina, un tuffo in mare d’estate è sempre un piacere, non trovi? In Località Chiarone si trova l’ultima spiaggia con una parte attrezzata e una libera, gratuita, con la possibilità di noleggiare sdraio e lettini. Una cosa che ho trovato utile, per il periodo che stiamo vivendo post Covid-19, è la spiaggia libera segnata con dei paletti dove poter piazzare il proprio asciugamano/ombrellone in modo da non stare troppi vicini. Troverete spazio ci sono km e km di spiaggia libera non preoccupatevi. L’acqua è chiara e pulita.

dal mare al lago è un’attimo

Continuo la mia scoperta della zona andando a visitare la riserva naturale del WWF al lago di Burano. E’ vicina alla spiaggia, sempre una decina di minuti di tragitto per arrivare all’entrata dell’oasi, dove una guida esperta mi accompagna per un tragitto di qualche ora semplice e rilassante completamente immersi nella natura per conoscere di più sulla flora e la fauna della riserva.

Cosa fare a Capalbio, giardino dei tarocchi,
le carte dei tarocchi fatte ad opera d’arte

Prima di ripartire dedichiamo le ultime ore prima del rientro al Giardino dei Tarocchi. Se le carte sono la tua passione non puoi perdertelo. E’ una piccola chicca, un parco per grandi e piccoli, dove ammirare le opere della scultrice Niki De Saint Phalle che ha reso le carte dei tarocchi delle opere d’arte giganti.

All’interno del parco vi è anche la sua casa dove la scultrice ha vissuto mentre creava. Parco onirico, per apprezzarlo veramente dovete lasciarvi cullare, sognare e abbandonare la logica. Per aiutare ogni visitatore in questo intento non è vi è la possibilità di una guida, ne un percorso predefinito. Per chi invece non conosce i Tarocchi ma è incuriosito tramite un QR code si può conoscere di più sulle carte rappresentate. E’ possibile entrare nella casa della scultrice e salire su alcune sculture. Era da tanto che volevo visitare il giardino e mi è piaciuto molto.

consigli per vivere al meglio la giornata
  • Nei weekend anche se ci sono molti parcheggi per la spiaggia sono tutti a pagamento (4€) e dovrai camminare un pezzetto, quindi vai leggero non portarti troppe cose per un tuffo in spiaggia.
  • Per il Giardino dei Tarocchi scegli fasce orarie non di punta, meno persone trovi più vivi la magia del parco, il biglietto intero costa 12€.
  • Fuori dal Giardino dei tarocchi c’è un chiosco per la pausa gelato.
  • L’oasi del Lago di Burano si può visitare solo con una guida effettuando la prenotazione.

Ti piace fare gite di una giornata? Se segui il mio itinerario per questa zona fammi sapere le tue impressioni con un commento.

Per me è stata un bella giornata da rifare sicuramente insieme a te. Per questo se non vuoi andare da solo ho organizzato una gita di gruppo per settembre per tutte le info e come prenotare il tuo posto clicca qua.

A presto ricominciamo dalla toscana.